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Il Monte Limbara

testi e foto: Gianni Monteduro

 

 

La Caddjinosa

Tempio Pausania sorge alle pendici del meraviglioso massiccio del Monte Limbara. Ci troviamo nella Gallura interna per antonomasia, là dove pur a pochi chilometri dalle rinomate spiagge, a farla da padrone sono i lussureggianti boschi, principalmente di querce da sughero (quercus suber) e i maestosi picchi di granito che a mo di monolitici merletti o di spontanee guglie gotiche si ergono a caratterizzare l’intero territorio.

 

Lu Salpenti - Panorama

Dominano poi i piccoli torrenti (li rii) e le graziose cascate che portano le cristalline acque giù dai monti ad alimentare le tante fonti di acqua purissima dislocate nel territorio comunale, dal Monte Limbara a quelle del centro cittadino a cui i tempiesi non rinuncerebbero per niente al mondo; la macchia mediterranea ed i fior spontanei che dall’aurora primaverile al tramonto autunnale regalano al visitatore la suggestione di un giardino naturale capace di fare invidia ai giardini di Versailles, ai famigerati giardini zen, o a qualsivoglia orto botanico, a testimonianza dell’insuperabilità di Madre Natura a cui architetti ambientali e giardinieri specializzati non possono che fare costante ed umile riferimento.

 

Monti di Deu - Panorama

Il Monte Limbara raggiunge la sua massima altezza con Punta Sa Berritta (m. 1.362 s.l.m.). Tante sono le cime di interesse alpinistico (Monti Biancu, Punta Balistreri, Monti Giocantinu, Monti Niddhoni, ecc.) che hanno lasciato ammirati ed increduli alpinisti esperti e free-climbers provetti, che non si attendevano alle modeste quote del Monte Limbara di trovare, a loro detta, attrattive degne delle Dolomiti e delle stesse Alpi.

 

Monti Biancu - Panorama

Il segreto di questa unicità è da ricercarsi nell’antichità di questa montagna così come dell’intera Terra di Sardegna. Geologicamente l’Isola è la più antica terra emersa d’Italia, datandosi la sua emersione a circa seicento milioni di anni fa.

 

Fontana presso Li Conchi

Questo ha comportato un’esposizione di questa Terra all’implacabile azione degli agenti atmosferici per milioni di anni; e chi già ha visitato l’Isola e ne conosce l’intensità e frequenza dei venti non ha difficoltà a capire come le forme più grottesche ed insolite siano state scolpite nella roccia lungo il filo delle ere geologiche fino ai nostri giorni.

 

Panorama nell'alto Limbara

Un'attrattiva ulteriore del Limbara è costituita dai numerosi tafoni che vi si incontrano, in dialetto gallurese “li conchi”. Si tratta di cavità granitiche naturali utilizzate come ripari e abitazioni in epoca prenuragica, forse già dal Paleolitico, e poi anche come sepolture in età nuragica.

 

Tafone in località Li Conchi

Persino in tempi recenti (fino agli anni settanta del ventesimo secolo) erano abitati dai pastori durante il pascolo montano, nei periodi di transumanza, da Maggio a Settembre. L’intervento dell’uomo in queste caverne scavate dall’erosione è visibile nei tradizionali muri costituiti da filari di pietre granitiche, talvolta tenute insieme da malta di fango.

 

Tafone in località Li Conchi - Interno

Vere e proprie oasi sono poi i piccoli stagni e laghetti in cui è possibile sperimentare una comunione ancor più profonda con la Natura, grazie al canto di merli, gazze, picchi, cicale, al coro delle rane e al basso continuo del vento che, attraversando i boschi, spiega il suo canto simile allo sciabordare delle onde del Mediterraneo.

 

Monoliti di granito tra le nubi

Il modo migliore per addentrarsi nella Montagna è quello che segue le intricate reti di strade sterrate che la percorrono in lungo e largo e che collegano i Comuni che sul Limbara si affacciano: Tempio Pausania, Calangianus, Berchidda e Oschiri.

 

 

Stagno tra i boschi

Ideale per chi vuole scoprire i tesori del Limbara è farsi accompagnare in una visita guidata dalle associazioni locali che si occupano di escursionismo, le cui guide sapranno svelare i preziosi segreti della Montagna al visitatore.

 

Lago del Limbara

Petit Hotel L.go de Gasperi 9/11 Tempio Pausania (OT) Sardegna Tel.+39 (0)79-63.11.34 Fax +39 (079-63.17.60

e-mail petithotel@tiscali.it